Il lavoro da remoto e la sicurezza informatica

Disporre di una squadra in remoto determina pro e contro per un’azienda. Mentre i lavoratori fanno affidamento sulle proprie reti domestiche – e talvolta sui propri dispositivi – una delle  preoccupazioni crescenti è la sicurezza della rete. 

Secondo CIO Applications, oltre 3000 addetti alla sicurezza provenienti da Stati Uniti, Europa e APAC hanno confermato che la transizione al lavoro a distanza ha influito in modo significativo sulla sicurezza dell’infrastruttura in diverse aziende. 

“Per garantire che i processi operativi procedessero senza interruzioni anche da remoto, un certo numero di aziende ha intenzionalmente disabilitato le proprie misure di sicurezza. Inutile dire che dare priorità all’uno o all’altro comportamento, non può produrre risultati positivi.”  condivide Paolo Toro , CEO di 820 Eight Twenty. 

La sicurezza informatica non può più essere un extra per le aziende: si tratta di una necessità assoluta. Le aziende sono chiamate ad investire in una suite solida, dove la sicurezza informatica fa parte della soluzione per prevenire e ridurre anche le minacce ransomware. È tempo di reimmaginare la rete del futuro, in modo che possa supportare una forza lavoro remota o ibrida e dare la flessibilità di cambiare e diventare resilienti per qualsiasi trasformazione necessaria. 

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